MEDITAZIONE
Osserva gli alberi: in costante meditazione, stabili in serena contemplazione, ondeggiano sinuosi, accarezzati dal vento.
Facciamo tutti come gli alberi!
Semplicemente stando quieti e in silenzio, osservando ciò che avviene senza giudicare.
Questo è quello che gli antichi yoghini e yogi facevano in India tanto tempo fa. La meditazione è questo.
Più facile a dirsi che a farsi…. A quel tempo le vite delle persone non erano così piene di impegni e di gadget tecnologici! Ma questo non è soltanto un problema di oggi. Il pensiero per sua natura vaga da un posto all’altro senza mai fermarsi, costantemente, non riposa mai! Questo inconsapevole e continuo flusso dei pensieri può causare confusione e sofferenza emotiva.
Le menti delle bambine e dei bambini e dei ragazzi e delle ragazze non fanno eccezione e sono spesso sovraccariche. La mente è come una radio che non riesce a sintonizzarsi: un rumore di fondo, un costante brusio.
La meditazione aiuta a sintonizzarsi sulla giusta frequenza e placare le onde di pensieri ci fa sentire bene.
Portando l’attenzione sul respiro o ascoltando attivamente o concentrandoci su un particolare elemento sensoriale: osservando solamente, senza scegliere o prendere una direzione.
Questa è la Mindfulness: ascoltare, toccare, osservare, annusare, assaggiare, un senso alla volta attentamente.
Le pratiche mindful sono un approccio educativo e clinico occidentale, per lo sviluppo dell’equilibrio emotivo.
Derivano da antiche pratiche di meditazione orientali, in particolare dalla meditazione Vipassana, che vuol dire vedere le cose come realmente sono. Proprio come la meditazione Vipassana, la Mindfulness include anche la promozione della gratitudine e della gentilezza: per un’esistenza con il cuore pieno.